LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI


Essere Socio di “Pediatria per l’Emergenza”  significa essere pronto ad affrontare con  disponibilità e professionalità situazioni anche critiche  dove la maggior richiesta di soccorso proviene dei bambini. Non è facile ….

Chi può essere Socio dell’Associazione PEDIATRIA PER L’EMERGENZA  -  ONLUS

 

  • Medici Pediatri

 

  • Medici in formazione pediatrica

 

  • Chirurghi pediatrici

 

  • Infermieri pediatrici

 

  • Personale Logistico:  tecnici, amministrativi, autisti, cuochi e chiunque sia dotato di buona volontà

 

L’Associazione ha sviluppato un programma formativo, in continua evoluzione, che ad oggi prevede i seguenti  corsi:

 

STAGE BASICO SULLE MAXIEMERGENZE


Ogni operatore sanitario volontario di protezione civile deve aver ben chiaro il presumibile scenario che nel quale si troverà ad operare in caso di grande calamità. Il corso si prefigge di dare ai frequentatori le nozioni basiche sulle procedure e sulle attività sanitarie atte a rispondere prontamente a calamità naturali o socio-antropiche.

Nozioni generali sulle maxi-emergenze, metodo “Augustus”, logistica sanitaria dei soccorsi,  triage di massa, crush syndrome, trasporto di traumatizzati in varie modalità,  sono solo alcuni dei temi trattati nei giorni del corso, il tutto soggiornando in situazione di simulazione, alloggiati in strutture mobili appositamente allestite dalla  Protezione Civile.

PRE-HOSPITAL TRAUMA CARE PEDIATRICO


Portare soccorso sanitario, qualificato ed in tempi rapidi, è l’obiettivo principale della nostra Associazione ed in generale di tutto il “sistema emergenza sanitaria”.
Il bambino, o neonato, vittima di un trama maggiore necessita particolare competenza e rapidità nei soccorsi e questa è la finalità del corso.
Verranno impartite nozioni di base sulla “catena dei soccorsi”, sulla attivazione delle procedure di emergenza, su “chi e come” deve attivarsi in caso di necessità.
Particolare risalto viene riservato durante il corso alle esercitazioni pratiche di rianimazione cardio-polmonare di base ed alle tecniche di immobilizzazione e mobilizzazione del bambino traumatizzato, onde permetterne l’accesso rapido ed in sicurezza alle strutture sanitarie.

PATOLOGIE DELLE TENDOPOLI


Ogni calamità maggiore genera sovvertimento della collettività colpita, primo fra tutte il frequente necessario abbandono dell’abitazione. La vita nelle tendopoli o nei rifugi collettivi occasionali è densa di pericoli che si aggiungono alle quotidiani necessità sanitarie della popolazione.
In questa occasione il medico o l’infermiere diventano molto di più di un “prestatore d’opera sanitaria” : a loro viene chiesto aiuto, conforto e sostegno, non meno importanti di una adeguata diagnosi o terapia.

GESTIONE DEL PARTO IN SITUAZIONI NON CONVENZIONALI


Trovarsi ad assistere una donna nell’imminenza di un parto, lontano da strutture sanitarie attrezzate, con scarsi mezzi a disposizione ed anche in situazioni ambientali avverse, è impresa che potrebbe scoraggiare anche i sanitari più preparati.
Ciò non di meno, prestare assistenza ad un parto e prendersi cura di un neonato quando tutto sembra rivolgersi contro è esperienza tanto impegnativa quanto gratificante e con enormi ripercussioni sulla collettività colpita dalla calamità.
Un bagaglio esperienziale che dovrebbe far parte di ogni medico o infermiere emergentista.

GESTIRE L’EMERGENZA NELL’AMBULATORIO DEL PEDIATRA


Durante l’attività quotidiana nei nostri ambulatori siamo soliti ritenere che l’emergenza-urgenza non debba nostra competenza o che ci debba essere “per forza” qualcun altro preposto ad intervenire.
Non possiamo esimerci tuttavia dal “sapere” e dal “saper fare” , per risolvere eventuali urgenze o anche solo per attendere, in sicurezza, l’arrivo del personale del “118” mettendo in pratica tutte le opportune procedure di soccorso.